Antonino Minervino è un benemerito della SIMP oltre che suo rappresentante ufficiale ai congressi internazionali Balint (gli ultimi due a Stoccolma nel 1989, ed a Szeged in Ungheria nel 1990).

Ha fortemente voluto una Sezione Parmense senza demotivarsi quando il tabulato richiesto alla nostra segreteria lo informò che i soci di Parma erano solo quattro.
Lui ne fece iscrivere una dozzina e, con loro, fondò la sezione il 15 giugno 1985, con sede in via Volturno 18. Firmatari furono Agosta, Bartolucci, De Luca, Galli, La Rossa, Lauro, Malagola, Montanari, Pulito, Spinogatti, Tigoli, Viero che elessero coordinatore lo stesso Minervino coadiuvato prima da Tiziana Agosta e successivamente (1989) da Bruno Bersellini.
La Sezione Parmense è nata come naturale evoluzione di un’esperienza biennale di formazione centrata su un Gruppo Balint per medici di famiglia ed ospedalieri, guidata da Parietti.

L’attività della Sezione si è concretizzata nei primi due anni di vita, oltre che sul gruppo Balint di cui sopra, anche sulla organizzazione di alcune conferenze rivolte soprattutto ai medici di base con l’intento di avviare un processo di sensibilizzazione della psicosomatica.
La prima di queste ha avuto come argomento l’uso delle benzodiazepine nella pratica del medico di base.
La seconda ha avuto come tema l’infarto e l’approccio al paziente cardiopatico.
La terza è stata dedicata all’ approccio psicosomatista al paziente gastroenterologico
Ognuna di queste conferenze ha avuto come relatori specialisti e medici di base ed in ognuna si è posto l’accento sulla formazione psicologica del medico e sull’approccio psicosomatologico del paziente.

La conferenza del maggio ’87 è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto Riza di Milano e con la rivista «Prospettive in Psicologia» ed ha avuto come relatori Bartolucci, Parietti e Caprioglio sul tema «Conflitto: somatizzazione e simbolismo in psicosomatica».

La sezione ha inoltre collaborato all’organizzazione dei seminari di formazione per operatori sanitari ad Ascona (Svizzera), diretti da Pozzi.
Alcune iniziative non sono state prese in Parma, benché la sezione sia parmense, dato che quasi tutti i soci svolgono la propria attività (o risiedono) fuori città.
L’intento è comunque quello di stimolare, intensificando le iniziative della sezione, interesse attorno alla psicosomatica e di coinvolgere altri colleghi per avere una più concreta collaborazione onde arrivare ad un discorso di sensibilizzazione in una città come Parma che, benché sede universitaria e Centro ricco di manifestazioni culturali, non ha ancora ospitato iniziative di indirizzo psicosomatologico.

Nell’88 la  Sezione ha organizzato un corso di formazione al TrainingAutogeno, per 14 medici e psicologi, diretto da Pozzi a Viadana (Mantova) in otto sedute.
All’Ospedale di Casalmaggiore, in collaborazione con l’USL locale, ha promosso un convegno, il 9 febbraio, sull’ «approccio al paziente con il cancro» centrato sulla relazione di Gemma Martino, dell’Istituto Tumori di Milano.
A Parma ha iniziato un nuovo Gruppo Balint per ginecologi, condotto da Parietti, mentre Minervino ne apriva un altro, per pediatri, a Camposampiero (Padova), entrambi col sostegno delle USL locali.
Nell’891a sezione ha proseguito il Gruppo Balint, ha svolto alcune riunioni presso l’Ordine dei Medici, promosso varie conferenze rivolte ai medici di base in collaborazione con l’USL, presentato svariati contributi al congresso nazionale della SIMP a Milano.

Nel ’90: un seminario sull’ipnosi con la collaborazione di Guantieri e di Parietti, prosecuzione del Gruppo Balint (3 psicologi e 8 medici) condotto da Minervino, altro corso di formazione al Training Autogeno diretto da Pozzi, e, in programma, due seminari (uno di sessuologia psicosomatica ed uno di psichiatria) e un secondo Gruppo Balint affidato a Turrini.

Il 19  giugno, nella «taverna» del castello di Torrechiara (PR) tutti i partecipanti ai vari Gruppi Balint tenuti si negli ultimi anni hanno dato vita alla prima «Giornata Balint Parmense»: relazioni di Parietti e Turrini, esperienza di grande gruppo e di piccoli gruppi, discussione.