La formazione dei conduttori di Gruppi Balint
e lo stato dell’arte dei Gruppi Balint in Toscana.
Alcune esperienze di neoconduttori.

 

Autori:

P.M. Martellucci, G.Chiarini, S.Grassi, M.P.Urbani
A. Allamani, L. Polenzani, M. Rosselli, M. Santini, M. Sarti, A. Suman

Ente:

Istituto di Formazione Psicosomatica di Firenze Sezione Toscana della Società Italiana di Medicina Psicosomatica

L’Istituto di Formazione Psicosomatica di Firenze, in collaborazione con il Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria (FORMAS) della Regione Toscana, con il patrocinio della Società Italiana di Medicina Psicosomatica (SIMP) hanno realizzato un corso triennale di Formazione avanzata per la conduzione di Gruppi Balint, aperto a medici e psicologi,  con una formazione psicodinamica già acquisita, proseguito in un biennio di supervisione tutt’ora in corso. Alla fine del percorso formativo, si è
venuto a creare un gruppo di conduttori di Gruppi Balint, formidabile risorsa di metodo e di cultura psicosomatica, che contribuisce a dare vita a nuovi Gruppi, mantenendo la continuità di quelli già in corso.

La presenza dei conduttori, distribuita nelle diverse ASL, permette di superare almeno in parte le difficoltà di risorse economiche destinate alla formazione che risultano sempre più limitate. In questo contributo verranno presentate: l’architettura del percorso formativo dei conduttori di Gruppi Balint, le istanze organizzative della loro operatività, la
supervisione imprescindibile, infine le riflessioni sul significato di formazione psicosomatica attribuibile al corso stesso, nonché
sull’importanza di una formazione in tal senso rivolta non solo ai Medici di Medicina Generale ma anche ad altre figure sanitarie e sociali: psicologi, infermieri, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali,counsellor. Coinvolgere vari operatori della salute ha lo scopo di rendere più efficaci, non solo le relazioni con i pazienti/ utenti, ma anche quelle tra professionisti , fondamentale nel nuovo riassetto della Sanità territorialeper migliorare la qualità della vita e prevenire il burn out.
Saranno date inoltre informazioni sullo stato dell’arte dei Gruppi Balint in Toscana e condivise alcune esperienze di neoconduttori.

Bibliografia
AA. VV., I Gruppi Balint – Paziente, professionista, malattia.
Quaderni di Salute e Territorio, Edizioni ETS, Pisa, 2013