Psicosomatica

“[…] Non c’è una sola psichiatria ma ci sono diverse psichiatrie: ciascuna di esse legata a una opzione filosofica (a una scelta ideale, direi, sfidando ogni compromesso) che, come dice Hubertus Tellenbach, condiziona la ragione d’essere non solo teorica ma anche pratica di ogni psichiatria: anche di quella (la psichiatria biologica) apparentemente estranea a ogni premessa filosofica, o ideologica, ma in realtà prigioniera di una rigida concezione positivistica che riconduce i fatti psichici ai fatti somatici: nientificando ogni distinzione, anche euristica, fra gli uni e gli altri.

[…] La psichiatria naturalistica (la psichiatria biologica) si trasforma in ultima istanza in encefalo-iatria: non si interessa se non delle strutture e del1e funzioni cerebrali, e disconosce fatalmente ogni significazione alla intersoggettività: alla dimensione interpersonale e ambientale delle realtà psicologiche e psicopatologiche.
Nel contesto di una psichiatria naturalistica la sola strategia terapeutica, alla quale si attribuisca importanza, è quella somatica (biologica) che, oggi, si identifica con quella farmacologica.

La psichiatria antropologica e fenomenologica, radicalmente alternativa a .quella naturalistica, si costituisce nelle sue fondazioni teoriche e nelle sue applicazioni pratiche (terapeutiche) come una psichiatria della intersoggettività: come una scienza (di confine) che, mettendo-fra-parentesi ogni problematica e metafisica (nel senso di Nicolai Hartmann) connessione fra vita psichica e vita somatica, tematizza le realtà psicologiche e psicopatologiche, e i loro modi di essere (e di divenire), nella loro storicità e nella loro trasformabilità relazionale: nella loro costituzione biologica ma anche nella loro costituzione psicologica e sociale.
La psichiatria antropologica e fenomenologica si trasforma, infine, in psichiatria sociale….]”

[Eugenio Borgna : “La psicoanalisi e la psichiatria” – Aut aut n° 264

Quanti pregiudizi hanno lastricato le strade della psichiatria e, pertanto, anche delle sofferenze psichiche e degli interventi terapeutici su tante persone infelici.

Situazioni  che lo psichiatra ed amico Eugenio Borgna, che ha più volte portato apprezzate relazioni ai congressi della SIMP, ha incontrato nella sua lunga pratica  dapprima in ospedali psichiatrici e poi nei servizi territoriali e di cui i suoi numerosi scritti sono preziose testimonianza.