Psicosomatica

Eric R. Kandel Premio Nobel per la Medicina nel 2000, Columbia University, New York, USA  alla VIII Edizione Bergamo Scienza 2010, www.bergamoscienza.it.

E’ guardando una specie di lumaca di una trentina di centimetri di lunghezza per tre chili di peso che cinquant’anni fa il neuroscienziato Eric R. Kandel fondò le neuroscienze moderne. Grazie all’Aplysia,questo è il nome della lumaca, Kandel scoprì come l’apprendimento dipende dalla nostra capacità di rinforzare le connessioni tra i neuroni, le cosiddette “sinapsi”, e non i neuroni stessi. Questa scoperta, che nel 2000 valse a Kandel il premio Nobel per la medicina e che condivise con Arvid Carlsson dell’Università di Goteborg e con Paul Greengard della Rockefeller University, gettò le basi per quello che oggi chiamiamo plasticità cerebrale, cioè la capacità di modificare incessantemente il nostro cervello in risposta alle esperienze. Psichiatra prima, neuroscienziato poi, Kandel ci parlerà di un argomento che lui stesso ama sintetizzare in una frase «Siamo ciò che siamo in virtù di ciò che abbiamo imparato e che ricordiamo».

Sono in programma 177 eventi tra conferenze e tavole rotonde, mostre e laboratori interattivi, spettacoli di musica e di poesia, giochi e competizioni per i più piccoli ma anche per i più grandi: sempre più numerosi gli eventi in programma per l’ottava edizione del Festival di BergamoScienza.

La kermesse scientifica che anima la città di Bergamo, da venerdi 1 ottobre a domenica 17 ottobre 2010, si trasforma in un palcoscenico aperto a tutti che presenta i grandi temi della scienza contemporanea. Nel week-end di apertura la Terza Notte della Scienza si veste di rosa proponendo una riflessione tutta al femminile sul mondo scientifico. Tutte le iniziative in programma sono occasioni da non perdere per meglio cogliere e approfondire argomenti legati alla cultura scientifica. In città e in provincia, più di 70 locations accoglieranno i partecipanti che si confronteranno con una scienza portata letteralmente “in piazza” e resa fruibile a tutti, soprattutto ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado. Ospiti d’onore due eminenti scienziati recentemente insigniti del Premio Nobel: Martin Chalfie biologo della Columbia University, Nobel per Chimica nel 2008 ed Eric Richard Kandel, psichiatra e neuroscienziato della Columbia University, Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 2000. Numerosi illustri rappresentanti del mondo scientifico si raccoglieranno per parlare con il pubblico di mente e cervello, di fisica e tecnologia, di ambiente e di clima, di architettura ed edilizia sostenibile, di matematica e robotica, di geolo¬gia, archeologia e molto altro ancora. Da quest’anno tutte le attività e le informazioni sulla manifestazione sono consultabili sul nuovo sito internet dell’Associazione BergamoScienza, www.bergamoscienza.it, con nuovo look ma che offre soprattutto una migliore fruibilità delle informazioni riportate. Altra chicca tecnologica, il QR Code: su questo pieghevole e sui totem sparsi per la città è riportato l’ormai famoso codice che, con un semplice click del telefonino, prende vita e riporta informazioni utili sugli eventi del Festival. Anche per il 2010 vengono riproposte le iniziative che hanno già riscosso un grande successo nella scorsa edizione: il concorso fotografico Fotografa BergamoScienza, il laboratorio itinerante per le scuole L’Autobus della Scienza, Le Vetrine della Scienza, allestite nel centro di Bergamo grazie alla sempre più consolidata collaborazione con le realtà commerciali locali, e il punto d’incontro e di ristoro BergamoScienza Café, allestito nel cuore della città, in piazza della Libertà. E da quest’anno, il Temporary Lab, un luogo della città, Wi Fi, allestito per ospitare alcuni eventi già dal mese di settembre, per aspettare il Festival e pregustare l’atmosfera della kermesse. Malgrado la crisi economica che grava soprattutto su tutto ciò che riguarda la cultura, la ricerca scientifica e la sua divulgazione, il programma del Festival di quest’anno, grazie al prezioso contributo degli Enti pubblici e privati del territorio, è ancora più ricco di eventi e di iniziative rispetto al passato. La speranza, che fin dalla prima storica edizione questa manifestazione si propone di realizzare, è di riuscire a fare rivivere, a tutti coloro che lo vorranno, quei percorsi carichi di emozione e meraviglia che hanno caratterizzato le grandi scoperte scientifiche.