SEZIONE TOSCANA

Nacque come «Sezione Tosco-Emiliana» per iniziativa di Vincenzo La­piccirella (e dei suoi primi collaboratori Gandini di Reggio Emilia e Santini di Prato) che nel 1969 spedì una circolare informativa a 6.000 medici della regio­ne allo scopo di creare una piattaforma per organizzare il terzo Congresso Na­zionale che si sarebbe tenuto a Firenze nel 1971.

I soci Benatti, Boganelli e To­masini furono tra i più attivi in quel lontano esordio: al congresso i soci tosco­emiliani erano 60, un quinto di tutti i membri della SIMP, e la più numerosa della sezioni locali del tempo.

Il successo ottenuto dalla manifestazione nazionale suscitò ulteriori in­teressi. Appena un anno dopo, il17 maggio 1972, Rosselli e Perez organizzaro­no, presso l’Ordine dei Medici, un «l° Incontro Fiorentino di Psicosomatica»  centrato sulla conferenza dell’americana Klemperer sull’«Ipnosi in Psicoso­matica».

Fu il biglietto da visita con cui si affacciò, sulla scena non soltanto lo­cale, Massimo Rosselli, giovane clinico medico, molto preparato anche in campo psicologico (faceva parte dell’Istituto di Psicosintesi di Roberto Assa­gioli) e assai dotato di capacità organizzative, favorite dalla sua Susan, tanto abile quanto deliziosa. In breve tempo sarebbe diventato quel leader della psi­cosomatica fiorentina che è tuttora.

Seguì un periodo di stasi, determinato dal distacco degli emiliani e dalla demotivazione di Lapiccirella per motivi di salute e di età

Dopo la scomparsa di Lapiccirella (1978) Rosselli prese in mano la situa­zione e, il 30 gennaio 1980, fondò la «Sezione Toscana» della SIMP, con Alla­mani e Cini, suoi coadiuvatori, e con altri nove soci: Bado, Boganelli, Campa­nella, Castrogiovanni, Chiarini, Martellucci, Panaroni, Perez, Santini.

Poco dopo si aggiunsero al gruppo Bezzini, Cioni, Faravelli, Lorusso, Lumachi, Ne­ri, Pasculli, Raglianti, costituendo un gruppo decisamente motivato.

E vennero anni di intensa attività.

1° Convegno della Sezione Toscana della SIMP 11-12 dicembre 1980:, a  Villa del Poggio Imperiale, con il patrocinio della Regione Toscana, con due tavole rotonde,

– una su «Significati e confini della psicosomatica» (dolore, An­tonelli; formazione, Parietti; psicoterapia, Pazzagli; corporeità, Marasco)

– una su «Epistemologia e didattica» (Santini, Martellucci, Rodolao, Micheli),

e con quattro «gruppi di lavoro» su «strumenti e applicazioni in medicina psico­somatica: il corpo, la comunicazione, la clinica» moderati da Paci, Perez, Pan­conesi, Sirigatti, e sintetizzati nella relazione conclusiva da Castrogiovanni.

Gli Atti del Convegno furono pubblicati su un numero doppio speciale di 250 pa­gine del «Bollettino di Psicologia Applicata» dell’O.S. (n. 155-156 del 1981). La SIMP ne acquistò 400 copie per distribuirle ai soci in omaggio.

2° Convegno 20-22 novembre 1981: sul tema «La formazione psicosoma­tica», con il patrocinio della Regione e del Comune, ancora al Poggio Imperia­le, con oltre 200 partecipanti, in gran parte studenti. Relazioni di Antonelli, Teodori, Panconesi, Allamani, Lampronti, Dei, Maillart;

– sette gruppi di lavoro di tipo esperienziale; una tavola rotonda moderata da Castrogiovanni con in­terventi diGuantieri, Luban Plozza, Onnis, Parietti, Pazzagli;

– un seminario di formazione secondo il metodo Balint, condotto da Parietti, Rosselli, Santini. Gli Atti del Convegno, a cura di Rosselli e Allamani, prefazione di Sapir, ap­parvero nel 1984, in forma riveduta ed ampliata, sul n. 1 della Collana d’Igiene Mentale diretta da Micalizzi e Vitetta, e edita dalla Cattedra d’Igiene Mentale di Messina: un volume di 220 pagine.

Il 3° Convegno ebbe luogo a Tirrenia (Pisa) il 14-15 aprile 1983, organizza­to da Paolo Castrogiovanni e dai suoi collaboratori della Clinica Psichiatrica Pisana, sul tema «L’Indagine psicosomatica», con relazioni diCastrogiovanni, Valzelli, Pancheri, Maggini, Volterra, Sirigatti, Marasco, Balestrini e Costanzo, quali contributi alla definizione di una metodologia multidimensionale di in­dagine psicosomatica in tre sessioni di lavoro sul versante biologico, psicologi­co e sociale. Ad esse seguirono gruppi di lavoro che hanno affrontato più in particolare le varie prospettive metodologiche con tentativo finale di integra­zione verso un approccio bio-psico-sociale.

In questi sono intervenuti, fra gli altri, Biondi, Borghi, Panconesi, Baracchini, Cionini, Maremmani, Martellucci, De Bernart, Faravelli, Lampronti. le conclusioni sono state di Rosselli.

 

Il 4° Convegno si svolse nei giorni 18 e 19 maggio 1984 presso l’Istituto di Patologia Generale a viale Morgagni (Careggi) sul tema «Psicoterapia in medi­cina». Fu molto più di un convegno regionale, un vero e proprio congresso di dimensioni nazionali, con relazioni di Pazzagli, Di Bilio, Pavan, Scoppola, Er­ba, Del Carlo, Giannini, Pinkus, Allamani, Caldironi.

 

In più: tre «gruppi di lavoro» e numerose «comunicazioni». Gli Atti di questo notevole convegno fu­rono pubblicati dall’Editrice Borla nel volume «Psicoterapia in medicina»,nel 1988, a cura di Rosselli e Bigozzi. Un volume di quasi 300 pagine con una trentina di relazioni. La SIMP acquistò un centinaio di copie per distribuirle in omaggio alle varie Sezioni Locali.

 

Il 5° Convegno si tenne all’Impruneta (FI), presso il Centro Studio CGIL, Il e 12 gennaio 1986,, patrocinato dalla Regione e dal Comune, sul tema “Corpo e cambiamento»: una ricca serie di relazioni e di workshops alla riscoperta del corpo come esperienza; una dimostrazione pratica delle varie tecniche di psicoterapia corporea, di grande effetto promozionale e di sensibilizzazione, molto apprezzata dai numerosi partecipanti specie studenti.

Tra i relatori i te­deschi Beaumont e Hoffmann, gli «ospiti» Morelli e Parietti (MI), Lovera (TO), Donadio, Traettae Grossman (Roma) Pozzi (BS), Sica (GE), e quasi tutti ipiù autorevoli membri della numerosa sezione toscana:Rosselli, Allamani, Barducci, Barilli, Campanella, Cramer, De Bernart, Dei, Fiori, Giovannoni, Lumachi, Marasco, Martellucci, San tini, Tortorani.

 

La Sezione Toscana ha organizzato anche le seguenti manifestazioni scientifiche

–          «Energia e consapevolezza» – Seminario tenuto da Jules Grossman a Firenze dall’8 alla apriJe 1982.

–          «La relazione medico-paziente» – conferenza di M. Sapir tenuta a Fi­renze, aprile 1982.

–          – «I disturbi funzionali» – conferenza di M. Sapir tenuta a Firenze nel­l’aprile 1983.

–          – «L’approccio relazionale e la problematica della comunicazione nel­le psicoterapie individuali e di gruppo» – conferenza di Paul Watzlawick a Fi­renze, Palazzo Vecchio, 5 maggio 1984.

 

–          «Psicoterapia in psicosomatica» – Seminario tenuto da Watzlawick a Firenze, Istituto di psicoterapia analitica, via Serragli, 4-6 maggio 1984.

–          «Il medico come medicina: Gruppi Balint e formazione» – conferen­za di Boris Luban Plozza, a Firenze, Clinica Psichiatrica, 28 giugno 1985.

–          «Respirazione consapevole (Rebirthjng): un approccio corporeo,

–          mentale e spirituale» – Seminario condotto da Richard Hoffman a Firenze, Istituto di Psicosintesi, via S. Domenico, 10-13 maggio 1984

–          «La patobiografia di Chiozza in psicosomatica» – Convegno presie­duto da Emiliano Panconesi; Firenze, Clinica Dermatologica, 6 febbraio 1988, con relazioni di Ballerini, Suman, Simoncini, Cossidente, Sarti, Meacci.

–          «Il disturbo funzionale oggi» – Giornata di lavoro con un «panel» su­gli aspetti teorici, nosografici e clinici (Castrogiovanni, Maremmani, Benvenu­ti, Lampronti, Corradi) ed uno sugli aspetti terapeutici e il rapporto col pazien­te (Zoppi, Panconesi, Rosselli, Marasco, Giovannoni, Martellucci, Allamani, Maciocco, Russova); Pisa, Clinica Neurologica, 28 maggio 1988..

–          «Da Sullivan alla medicina psicosomatica» – Simposio internaziona­le in collaborazione con la FondazioneErich Fromm, a Firenze (Palazzo Vec­chio) e a Montecatini Terme (Centro Congressi), 7-9 ottobre 1988, con una quarantina di relatori tra cui Bahnson, Chiozza, Guyotat, Luban, Pasini, Wi­temberg e gli italiani Ancona, Cancrini, Carotenuto, Eletti, Erede, Granone, Morelli, Parenti, Vitetta, oltre ai «locali» Rosselli, Lumachi, Santini.

– 3 Tavole Rotonde con Navarro, Lombardozzi, Rosselli sul tema «la salute, la patologia, la terapia e il funzionalismo energetico» – Firenze, aprile e novembre 1988, giugno 1989.

–          «Psicosomatica e relazione terapeutica» – Giornata monotematica presieduta da Marcello Nardihi, cattedratico di Psichiatria, a Siena, 22 aprile 1989, con relazioni di Conforto, Mazzone, Borri, Suman, Quartesan, Benve­nuti, Maremmani, Rosselli. Le relazioni hanno toccato i temi del controtran­sfert, dell’immaginazione attiva, della patobiografia, del rapporto nel collo­quio strutturale di Kernberg, della relazione terapeutica e uso dei neurolettici long-acting, del paziente psicosomatico e lo psichiatra, infine del rapporto me­dico paziente in medicina psicosomatica.

–          Il5 maggio 1990 a Firenze, Palazzo Medici Riccardi, Giornata sul te­ma «lI colloquio con il

–          paziente», con relazioni di Borgna, Santini, Suman, Al­lamani e una tavola rotonda con interventi di Pagni, Berni, Nardini, Benvenu­ti, Cabras, Maremmani, Panconesi, Nistri.

Formazione

La Sezione Toscana ha sempre privilegiato l’attività formativa

Un primo corso residenziale di formazione in psicosomatica per medici di base venne organiz­zato con il patrocinio della Regione e in particolare del Dr. Giorgio Vestri, as­sessore al Dipartimento Sicurezza Sociale. In sei giornate, dal 18 al 23 gennaio 1982 presso il Centro CISL, venti medici toscani di base vennero iniziati e aggiornati ad un «rapporto medico-paziente» corretto e moderno, anche con esperienze pratiche (gruppi di lavoro), da uno staff formato da Allamani, Ben­venuti, Campanella, Castrogiovanni, De Bernart, Lampronti, Martellucci, Rosselli, Santini e Spallone. Il corso ha dato origine ad una pubblicazione a cu­ra della Regione Toscana.

Un secondo corso, per medici, psicologi, insegnanti, operatori sociali e sa­nitari, con numero chiuso di 25 partecipanti, si tenne nel 1983 in cinque semi­nari intensivi (consistenti in lezioni, esperienze, discussioni in piccoli gruppi, presentazione di audiovisivi) svoltisi nei giorni 21 e 22 gennaio, 18 e 19 marzo, 20 e 21 maggio, 21 e 22 ottobre, 16 e 17 dicembre, nei locali di Villa Pepi (FI) con gli stessi docenti più Torrini.

Il terzo corso esperienza  ripetuta nel 1984, presso l’Istituto la Quiete, in tre seminari (27-29 aprile, 22-24 giugno, 28-30 settembre) rispettivamente dedicati ai temi «il disagio», «il sintomo», «la malattia».

Nello stesso anno, sei interi mercoledì, scelti tra aprile e dicembre, furono dedicati ad un approfon­dimento per coloro che avevano frequentato il corso dell’anno precedente.

Il Corso di Firenze assumeva così una dimensione biennale tale rimase nella successiva edizione:

il quarto corso (1984-85), sempre a numero chiuso (30), verteva sul tema «Il modello integrato biopsicosociale: la salute psicosomatica, il disagio, il sintomo, la malattia».

Il primo anno com­prendeva quattro seminari (14-15 dicembre, 15-16 febbraio, 26-27 aprile, 14­15 giugno), e il secondo altrettanti (23-24 novembre, 18-19 gennaio, 22-23 mar­zo, 17-18 maggio).

Uguale lo staff docente.

Allo scopo di ottimizzare la finalità didattico-formativa gli stessi soci che l’avevano cominciata come attività della sezione Toscana, costituirono una struttura specifica e parallela, definita «Istituto di Formazione Psicosomatica».

L’associazione nacque il 9 marzo 1984 con atto del notaio Calamari in Firenze, soci fondatori Allamani, Campanella, Castrogiovanni, De Bernart, Lampronti, Martellucci, Santini, Torrini e Rosselli che ne fu nominato presidente.

Unico scopo statutario era la formazione psicosomatica. La sede era presso la Sezione Toscana della SIMP. Requisito essenziale per l’accoglimento dei soci era che questi dovessero essere soci della SIMP.

La stessa SIMP concesse il suo patro­cinio. L’associazione nasceva dunque come struttura interna della SIMP, benché dotata di una sua indipendenza: si autodefinì «il braccio formativo» della Sezione Toscana. Infatti i corsi dell’84 e dell’85 furono promossi, in colla­borazione, dall’Istituto e dalla Sezione.

Nella primavera del 1987 presso la U.S.L. 15 di Volterra fu organizzato un corso di formazione psicosomatica (3 giornate) per operatori socio-sanitari e una giornata per insegnanti. Il modulo era simile a quello degli altri corsi con, tra l’altro, parte teorica, esperienza corporea (autodistensione), gruppo alla Ba­lint e gruppo Balint insieme alla lettura sistemico-relazionale del caso. Docenti come negli altri corsi.

Nell’aprile 1988 nuovo corso sulla «relazione medico-paziente: corpo e comunicazione non verbale» a Montecatini (PT) per medici di base in collabo­razione con la Regione Toscana e la Società Italiana di Medicina Generale, nell’ ambito dell’ aggiornamento per il medico di medicina generale: 4 giornate (circa 40 medici ogni giornata). Docenti e metodologia simili ai precedenti. Erano presenti altri docenti oltre gli abituali e cioè Lumachi, Barducci, Barilli, Tortorani.