Congressi

Simp StoriaChieti – Pescara,
23-36 maggio 1985

Presidente R. Di Donato

 

Alle trombe universitarie di Torino risposero le campane abruzzesi dei medici di base, ristabilendo l’opportuno equilibrio tra una psicosomatica di élite (fatta di ricerca, didattica, progresso scientifico, trattati, congressi) ed una psicosomatica di territorio, fatta di pratica ambulatoriale e ospedaliera, stile di rapporto medico-paziente, e casistica quotidiana di somatizzazioni più o meno strutturate e di un’infinità di problematiche esistenziali.

E venne l’ora di Romano Di Donato, consigliere della SIMP sin dalle origini, un medico come sarebbe piaciuto ad Ippocrate, psicologo per doti naturali prima di diventarlo formalmente con la specializzazione, psicosomatologo istintivo quanto preparato.
Un esempio suggestivo per chiunque voglia “fare” psicosomatica nel ruolo oscuro ma prezioso del tradizionale medico di famiglia e di fabbrica.
Affidare l’organizzazione di un congresso nazionale a un Di Donato, che avrebbe dovuto fare tutto da sé (con l’aiuto dei compagni di cordata della “sua” sezione abruzzese, la più antica, produttiva, “storica”, di tutte le sezioni locali della SIMP) senza potersi giovare dell’appoggio di alcuna struttura ufficiale, sarebbe stato impensabile per qualunque società scientifica, ma non lo fu per la SIMP che è anche una famiglia, dove cioè si conoscono e si apprezzano i meriti e le capacità del singolo e non quelli della poltrona su cui egli siede.

Ancora una volta l’Assemblea Generale della SIMP aveva scelto giusto. Il X° Congresso riuscì benissimo, presente più di un terzo dei soci che ormai si avvicinavano al migliaio: una famiglia così numerosa si dimostrò sana e compatta, dando prova di solidità, efficienza, coesione.
Il  Consiglio Direttivo uscente fu rinnovato pressoché all’unanimità, così come fu approvata la proposta di eleggere due consiglieri in più inserendo nel Consiglio i coordinatori di due sezioni locali numerose come quelle di Milano e di Firenze.

Nelle pause dei lavori scientifici, condotti con la dovuta serietà, si respirava un’atmosfera gioiosa, quasi goliardica, grazie soprattutto all’humor di Vitetta, Morelli, Parietti, Agresta ed altri, ed alla felice soluzione di concentrare tutti i partecipanti nello stesso albergo.

L’organizzazione è stata eccellente: i collaboratori di Di Donato (Agresta, Barone, Croce, Dell’Elce,  Natarella) hanno ben meritato il diploma offerto loro dalla SIMP “per particolari benemerenze”.
Molto apprezzate le colazioni di lavoro distribuite al break meridiano.
I congressisti erano ospitati all’Hotel Serena Majestic di Montesilvano.
I lavori si sono svolti nella stessa sede ma anche alla Camera di Commercio di Pescara (Auditorium De Cecco e Sala Riunioni) e nell’aula magna della facoltà di medicina dell’Università di Chieti Scalo (Madonna delle Piane) dove si è svolta la solenne cerimonia inaugurale, nel pomeriggio di giovedì 23 maggio, con le relazìoni introduttive di Galimberti (Il corpo tra natura e cultura) e di Ricci Bitti (Comportamento non verbale e comunicazione).

Il tema del congresso era “Il corpo e la comunicazione non verbale”, trattato l’indomani in 25 relazioni (di Acomanni, Barone, Boccaletti, Donadio, Giannelli, Lovera, Malinconico, Novellino, Pavesi, Pozzi, Regazzoli ed altri) e altrettante comunicazioni (Allamani, Cabras, Ercolani, Galeazzi, Medina, Negro ed altri), più una sessione sugli “aspetti simbolici del linguaggio del corpo”, moderata da Morelli, con interventi di Caddeo, Caprioglio, De Vera, Frigoli, Levy, Marafante, Parsi, Rogora, Santagostino, Setton, Speciani ed altri.

Gli “aspetti clinici del linguaggio del corpo” sono stati trattati nella sessione plenaria del terzo giorno da Benassi, Eletti, Ferro, Gaddini, Lavanchy, Luban Plozza, Marchetti, Morelli e Pasini.

Al simposio sul “linguaggio del corpo in ipnosi”, presieduto da Guantieri, hanno preso parte Angelozzi, Benatti, Bulgarini, Parietti e Roncaroli.

Di notevole interesse è stata la tavola rotonda su “Psicosomatica e istituzioni” con interventi di Barale, Fava, Lamarca, Rigatelli, Sacchetti, Scoppola, Torre, Tridenti e Trombini.

Sapir ha condotto un seminario esperienziale sulla “formazione psicologica del medico di base”, coadiuvato da Rosselli e Pozzi, dopo una conferenza dal titolo “Corpo a corpo in medicina e psichiatria”.

Agresta ha animato una breve tavola rotonda sulla musicoterapia, e la Carnevali ha presieduto una sessione dell’AP-SIMP.

Domenica mattina: sessione plenaria finale sul tema “Psicosomatica oggi” con le relazioni di Baltrusch, Lai, Navarro, Parietti e con la sintesi conclusiva di Antonelli.

I congressisti hanno trovato nel kit il volume degli Atti, pre-stampato dalle Edizioni Riza: un volume di 800 pagine recante più di cento testi integrali.
C’era anche una copia della rivista “Prospettive in Psicologia”, diretta da Agresta, con un editoriale dedicato al congresso.

Il programma sociale comprendeva un cocktail offerto dalle Cantine di Miglianico e allietato dal pianista Carlo Moreno, un dopocena in compagnia di Alfredo Cohen, e la cena sociale presso l’Hotel Serena Majestic di Montesilvano.
Artistico il manifesto policromo di Domenico Rosa. Notevole l’eco sulla stampa d’informazione sia locale che nazionale.
La Rivista “Riza” dedicò al congresso il proprio “dossier” incentrato su un’intervista a Di Donato.