Congressi

Simp CongressiVenezia Lido, Hotel des Bains,
21-24 maggio 1981

Presidenti A. Onnis e R. Cerutti

Dedicato alla donna”: questo il biglietto da visita dell’ottavo appuntamento biennale dei soci della SIMP (all’epoca: 650).
Organizzatori, sotto la presidenza di Antonio Onnis, direttore della Clinica Ostetrico-Ginecologica dell’Università di Padova, il ginecologo Ruggero Cerutti e lo psicoanalista Salvatore Bruno.
Tema principale: la ginecologia psicosomatica.
In omaggio, nel kit congressuale, l’artistica pubblicazione “La donna tra segno e simbolo” (illustrante la mostra di disegni allestita nella sede del congresso), curata da Gian Ferrari, Lavanchy, Masaraki e Morelli per i tipi della Riza.
Sede del congresso: l’atmosfera romantica, in stile umbertino, di uno degli alberghi più famosi del mondo. Nota di colore: un sereno confronto sul femminismo a due puntate, una scientifica (una tavola rotonda sulla donna, il suo corpo e la società) ed una divulgativa (incontro-dibattito tra operatori sanitari e stampa) sul tema, ovviamente, “la donna”.
Sullo sfondo della laguna, la straordinaria mostra di Picasso (opere dal 1895 al 1971) a Palazzo Grassi (ingresso omaggio per i congressisti).

Nella storia scientifica italiana è stato il vero primo congresso di psicosomatica femminile: mestruazione, gravidanza-parto-maternità, sessualità, menopausa, ruolo sociale, diritti e doveri, piacere e dolore: un congresso “dedicato” alla donna è risultato “offerto” alla donna, con un attestato di stima, riconoscimento, rivalutazione, rispetto, ossequio. Un inno.

L’organizzazione è stata eccezionale, specie considerando che, avendo sede a Padova, operava in trasferta. Con Cerutti e Bruno, ne facevano parte Lago, Drago e Boschetti Agugiaro.
Per la prima volta, nella storia dei congressi della SIMP, i congressisti hanno ricevuto all’arrivo i due volumi prestampati degli Atti (per un totale di 1.014 pagine) realizzati dalle Edizioni Riza a cura di Cerutti e Bruno: quasi 120 relazioni. Lussuosa e chiarissima la grafica policroma del programma (opera di E. Danese): la linea grafica rappresentava un libro chiuso nel primo annuncio, che si stava aprendo sul programma provvisorio, e aperto su quello definitivo.

Convenienti i pasti in sede, presso il ristorante Piscina dell’Hotel des Bains. Efficiente l’agenzia Trident che ha curato, per congressisti e familiari, visite guidate di Venezia, escursioni alle isole ed altre manifestazioni sociali. Il programma sociale comprendeva il ricevimento offerto dal Comune di Venezia nel Casinò municipale del Lido e il banchetto ufficiale in un tipico locale veneziano alle spalle di San Marco, il Campiello del Teatro La Fenice.

Il congresso si è aperto nel pomeriggio del21 maggio con i discorsi inaugurali di Antonelli (presidente onorario) e di Onnis (presidente), seguìti dalla Tavola Rotonda “La donna, il corpo e la società”, moderata dalla Corsi Piacentini, con interventi di sette tra le più note esperte delle problematiche femminili: Tonini, Gianini Belotti, Leonelli, Marchetti, Bortino, Lavanchy, Schelotto.

L’intera giornata del 22 Maggio è stata monotematica. In mattinata una decina di “relazioni” sulle “nuove frontiere della ginecologica psicosomatica” (Onnis, Antonelli, Mascherpa, Orlandi, Carenza e Stentella, Corsi Piacentini, Perrone con Zichella e Pancheri, Cerutti, Miraglia) seguìte da una dozzina di “comunicazioni” (Barale, Villamira, Campagnoli, Cei, De Punzio, Angelini, Menaldo, Boccaletti, Zanollo, Fogliani, Volpe, Costantini).

Nel pomeriggio, la Società Italiana di Psicosomatica Ostetrica e Ginecologica, ospite gradita della SIMP, ha tenuto la sua riunione amministrativa. Subito dopo, due tavole rotonde sul “dolore” e il “piacere” in ginecologia psicosomatica: la prima, moderata da Bompiani e Corsi Piacentini, con gli interventi di Baldaro Verde, Tridenti, Miraglia, Piscicelli, Sicuteri, Volterra; l’altra, moderata da Carenza e Lavanchy, con la partecipazione di Pasini, Manara, Bruno, Forleo, Andreoli, Rovera.
In serata un vivace dibattito, si potrebbe dire di stile televisivo, moderato da Antonelli e dalla Barenghi, tra psicosomatologi e giornalisti: tra i primi Angelini, Cimica, Giorgi, Manara, Miraglia, Morelli, Speciani, Tonini; tra i secondi Cangemi (Starbene), Dall’Orto e Schelotto (Duepiù), Luè (Corriere d’Informazione), Masaraki (Riza), E. e M. Occhipinti (Il polso e Salve), Pierallini e Pogliani (Corriere Medico), Pompas (Gioia).
L’argomento base ha avuto un seguito in due ulteriori sessioni di comunicazioni libere (34 in tutto) rispettivamente l’indomani e il 24 maggio.
Il secondo tema del congresso – “l’asma” – è stato discusso nella giornata del 23 in due sedute, la prima dedicata all’adulto (Pinkus, Serembe, Del Bono, Orlandelli, Ferro, Morelli, Masaraki, Maderna, Parietti) e l’altra al bambino (Barbato, Sanavio, Bertolini, Polojaz), entrambe seguite da una quindicina di comunicazioni. ‘

La mattinata dell’ultimo giorno ha avuto in programma la tavola rotonda sulla “formazione dell’operatore e le terapie in medicina psicosomatica”, moderata da Ancona e Parietti, con gli interventi di Piscicelli, Bonetti, Borgo, Guantieri, Cerati, Parodi, Villamira, Quisi, Luparia, Corrao.

In chiusura il presidente della SIMP ha salutato e ringraziato congressisti e relatori facendo una rapida analisi del congresso e mettendone in evidenza l’insolita quantità di partecipanti e l’elevata qualità dei contributi scientifici.

In appendice del congresso, nel pomeriggio di domenica, si è tenuta un’ulteriore seduta, organizzata dall’Istituto Riza di medicina psicosomatica, altro gradito ospite della SIMP. Si è trattato di una tavola rotonda sul tema ” Il simbolo in medicina psicosomatica”, moderata da Morelli e Masaraki, con interventi di Speciani, Goglio, Quaglia, Spairani, Corbo, Gelmetti, Beretta.

La SIMP ricorda tuttora con gratitudine e simpatia lo sforzo organizzativo di Bruno e di Cerutti, complimentandosi con quest’ultimo per i suoi due recenti volumi di eccezionale valore “La psicoprofilassi ostetrica italiana” (testimonianze e rassegna bibliografica dal 1955 al 1988) e “Psicoprofilassi ostetrica” (trattato per la formazione di ginecologi, ostetriche e psicologi) usciti a Natale ’89 per i tipi della CLEUP di Padova.