Psicosomatica

Il Premio Nobel 2010 per la medicina è stato conferito al fisiologo inglese Robert Edwards con la motivazione “I suoi lavori hanno reso possibile la cura della infertilità, una condizione medica che affligge larga parte dell’umanità, tra cui oltre il 10% delle coppie di tutto il mondo”. Anche quest’anno, come quasi sempre, questa specifica premiazione non si è sottratta alle polemiche, spesso dovute a pregiudizi, che in campi diversi sollevano certe attribuzioni.
Vengono alla  mente la premiazione di Dario Fo, la mancata attribuzione del premio a Freud, il rifiuto del premio da  parte di Sartre, eccetera.

Ma in che cosa consiste la tecnica alla cui base sono stati i lavori che hanno portato al premio? Si tratta di quella che viene comunemente indicata   come fecondazione artificiale, o in provetta (Ivf o Fivet), che consiste nello stimolare tramite la somministrazione di ormoni la maturazione di ovuli che vengono poi prelevati e messi a contatto, in provetta, con spermatozoi del futuro padre, per ottenere la fecondazione degli ovuli e dare origine allo sviluppo di un embrione, da trasferire poi nell’utero della futura madre.

Le polemiche che si sono sviluppate a proposito di questa importante procedura tecnica sono state prevalentemente di pretta  natura ideologica di cui i vari organi di stampa si sono fatti portatori. Presentiamo uno stralcio di interventi da parte di due noti e valenti genetisti apparsi sul “Corriere della Sera” del 5 ottobre 2010:

“ LA SUA TECNICA CI HA RESO PIU LIBERI.
… Affermare come fa la Pontificia Accademia per la vita, che lo scienziato inglese ha superato un livello etico vuol dire ignorare gli aspetti positivi legati al suo lavoro di scienziato e ricercatore(….) Che cosa ha fatto Edwards? Ha inventato la fecondazione in vitro per venire incontro ai disagi e ai dolori di chi non poteva avere figli per via naturale (… con questa tecnica) tutti i bambini sono nati perfettamente sani e qualcuno è orai adulto (…per cui) non si possono vedere altro che lati positivi e costruttivi della tecnica e dei suoi successivi perfezionamenti. In questa maniera l’uomo si è affermato sempre di più dai vincoli naturali che concedono salute e fertilità a qualcuno e malattia o infertilità ad altri. La tecnica insomma ci ha reso pi liberi.” [Edoardo Boncinelli]

“E’ accanimento riproduttivo. Lo spirito iniziale è stato tradito.
….il problema è che viviamo in n mondo nel quale il principio di precauzione viene invocato e applicato ovunque, o-vun-que!, a cominciare dagli ogm (…) però quando andiamo a toccare la vita embrionale no, non se ne può parlare, guai, sei oscurantista! (…) Io non mi permetto di giudicare ciò che dice la Chiesa (…che) “ha diritto di parlare come tutti e poi ciascuno, liberamente, si regola come crede (…) Del resto prendiamo le ricerche “necessarie” sulle staminali embrionali: nel 2005 le perplessità della Chiesa furono tacciate di antiscientificità e i fatti hanno dimostrato che aveva ragione, ci sono ricerche successive che hanno programmato  cellule adulte con caratteristiche embrionali. (…) In principio si trattava di superare problemi ‘meccanici’ all’incontro tra ovulo e spermatozoo (…) ma le tecniche si sono sviluppate, il ricorso è aumentato anche con l’abbassarsi progressivo della fertilità. E molto spesso tali tecniche sono diventate un abuso e una forma di accanimento riproduttivo. (…) Perché c’è una pressione commerciale drammatica (…) Queste tecniche meriterebbero una condivisione di controlli e di consensi informati. E un sano principio di precauzione.” [Bruno Dalla Piccola, intervista]

Ciascuno può trarne le personali opinioni, magari cercando di capire le posizioni di chi non la pensa come noi, superando i personali pregiudizi.