Gli attacchi al corpo: un significato esistenziale

 

Autori:

A. Fontana

Ente:

Dipartimento di Scienze Umane, Università LUMSA di Roma.

Obiettivi: l’obiettivo del presente intervento è quello di esplorare il significato della dimensione corporea in adolescenza, focalizzandosi, in particolare, sul fenomeno dell’autolesionismo.
Con l’arrivo della pubertà il corpo assume una nuova valenza, portando ad una revisione dell’identità e promuovendo il processo di separazione-individuazione dai caregivers.
Questo processo non è chiaramente esente da difficoltà e arresti di sviluppo: una delle manifestazioni possibili di disagio è proprio l’attacco al corpo, che non viene vissuto come un aspetto del proprio Sè di cui “appropriarsi” ma come un nemico da osteggiare e ferire (Ruggiero, 2011).
Metodi: attraverso una rassegna della recente letteratura internazionale, con particolare riferimento ai lavori sullo sviluppo dell’identità, della regolazione emotiva e della mentalizzazione in adolescenza (Fonagy, Gergely, Jurist, Target, 2005), si costruirà un percorso di riflessione sul significato esistenziale dell’autolesionismo e dell’esperienza del corpo in
adolescenza.
Risultati e conclusioni: la relazione terapeutica, caratterizzata dal rispecchiamento, dal contenimento emotivo e dall’ascolto
empatico, è centrale per aiutare l’adolescente a dare un nuovo significato alla propria esperienza corporea, integrandola nella propria identità e modulando le esperienze emotive emergenti.

Bibliografia:
Fonagy, P., Gergely, G., Jurist, E.L., Target, M. (2005).
Regolazione emotiva, mentalizzazione e sviluppo del Sé. Tr. It. Milano: Raffaello Cortina Editore.
Ruggiero, I. (2011). “Corpo strano, corpo estraneo, corpo nemico: itinerari adolescenziali tra corpo, psiche e relazione”.
Rivista di Psicoanalisi, 57:825-847.